# 5 - Scrivere in un ambiente digitale 📟
Come in tutto, alla fine quello che conta è l'ambiente. Nel nostro, sono le 11 del mattino e questo è il numero cinque di Digital Sabato 📟, benvenutə!
Primo: possiamo illuderci che il successo dipenda solamente dallo sforzo individuale. Ma è il paradosso di Elon Musk in un isola deserta: un milionario fuori dalla società avrebbe le stesse possibilità di sopravvivenza, o forse meno, di un individuo più forte, agile o fortunato.
Il successo, così come il destino, dipende in grandissima parte dall’ambiente in cui uno cresce e vive.
Allo stesso modo, l’arte.
Un cantante di successo è tale perché riesce a far arrivare le sue canzoni ad un pubblico molto numeroso. È molto più facile rimanere cantanti di successo che diventarlo, perché l’ambiente intorno ai divi pop facilita enormemente la distribuzione della loro musica. Più una canzone è distribuita, più il cantante ha la possibilità di ricevere feedback(€), più feedback riceve, più canzoni produce, più canzoni produce e distribuisce, più è facile che, in mezzo alle molte note, scriva un capolavoro.
Secondo: l’ambiente che c’è oggi (pandemia o meno) è digitale.
Colossi digitali del nostro tempo hanno costruito la loro fortuna su piattaforme di scambio dove un enorme numero di prodotti viene comprato una volta sola, o anche meno.
È il caso della libreria kindle, delle tracce su iTunes o della piattaforma che consegna questa newsletter.
Abbattendo i costi di distribuzione, l’audience minima di un prodotto può anche essere vicina allo zero, l’importante è la possibilità di distribuzione del prodotto, e la relazione che questa può creare.
Terzo: è evidente come il digitale sia semplicemente una tecnica.
Fatta da Uomini, per loro stessi. Così come tutte le tecniche, persegue fini umani: arricchirsi, innamorarsi, comunicare.
Non è troppo diverso dalla scrittura, per esempio, non ha senso spaventarsi. Ma è bellissimo immaginare come questo possa essere usato da tutti. È il luogo in cui viviamo ed è piacevole conoscerlo insieme.
Cinque link per farlo da qua.
Minimum Viable Audience.
La Universal non voleva spendere 100.000 $ per produrre un disco a Kate Nash, visto che il suo pubblico era di circa tremila agguerritissimi fan. In effetti erano 2642, su Kickstarter.Troppo poco.
Uno dei progetti più interessanti di giornalismo digitale, ha deciso di interrompere le pubblicazioni. Troppi pochi abbonati, troppa poca necessità di approfondimenti, ora che il mondo si chiude da un momento all’altro. The Correspondent.La dovete smettere di scrivere!
Una bella analisi del fenomeno Substack. Piattaforma che facilita il processo di consegna del contenuto, ma non quello di creazione di un’audience. Su Slow-News.Scrivi, scrivi, scrivi.
E poi qualcosa di buono verrà fuori. Due blog di pensieri brevi. Il primo, Dino Amenduni, sul citare i giganti. Il secondo, Seth Godin, sull’avere un posto dove scrivere.Compriamo una macchina a Bublé
Che è Natale, suvvia. Su Spotify.
Hej! Ma sei arrivatÉ™ fin qui. Grazie!
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Come i bambini delle elementari, Digital Sabato 📟, va in vacanza. Ci vediamo l’anno prossimo!